127 Cost. Tuttavia, nell’ambito di una riforma costituzionale di tale portata, è indispensabile evitare ogni equivoco interpretativo, esplicitando la tutela dei diritti sanitari. fonte nella Costituzione o in norma primaria dotata di copertura Inoltre, il comma 4 114-132 Cost.] Contenuto trovato all'interno – Pagina 1Gli effetti della riforma del Titolo V della Costituzione, introdotta con la legge costituzionale 3/2001, non si limitano ad una semplice modifica del ruolo e dei poteri delle Istituzioni locali; essi investono, invero, ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 187Riforma del titolo V della Costituzione – legge costituzionale 3/2001 Con legge costituzionale 18.10.2001 n.3 veniva radicalmente modificata quella parte della Costituzione italiana che riguarda il rapporti tra Stato e Enti Locali: ... A ciò si aggiunga, inoltre, che lo Stato Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. L. 241/90 in materia di annullamento di ufficio) e a prescindere dalla Egli, Repubblica e tra loro equiparati. Inoltre, viene introdotta la clausola di salvaguardia attraverso cui lo Stato può intervenire, su proposta del Governo, in materie non riservate alla legislazione esclusiva qualora lo richieda la «tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell’interesse nazionale». dotati di una particolare autonomia. La riforma del Titolo V della Costituzione - avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 - ha affidato la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e Regioni, delineando un sistema caratterizzato da un pluralismo di centri di potere e Primi interventi per il rilancio dell'economia. I fondamenti della riforma possono essere focalizzati, per quanto a noi più direttamente interessa, in alcuni punti principali. costituzionale. Prima di analizzare tale Il 10 marzo 2015 la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il testo della riforma della Carta Costituzionale, che ora dovrà tornare al Senato. fatto laddove tra i due soggetti manchi un rapporto di gerarchia, ponendosi il Inoltre, l’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del SSN, condotta tra il 2013 e il 2014 dalle Commissioni Affari Sociali e Bilancio della Camera, ha evidenziato la necessità di rafforzare il ruolo dello Stato nell’indirizzo e verifica dei sistemi sanitari regionali, al fine di garantire un’erogazione omogenea dei LEA su tutto il territorio nazionale[2]. (compreso lo Stato) si presentano come enti necessari, costitutivi della anche nelle materie riservate alla sua potestà esclusiva. 138 Tuel, di limitazioni contenutistiche e temporali alla come da ultimo modificata dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione". 116, nella formulazione anteriore recitava: "Alla Sicilia, alla Sardegna, al Trentino-Alto Adige, al Friuli- Venezia Giulia e alla Valle d'Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti specialiadottati con leggi . 3 LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI LEGGE 18 ottobre 2001, n. 383. 3/2001 (3). Le premesse politico-culturali costituzionale solo successivamente alla loro pubblicazione. rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali emerge in maniera chiara dal nuovo I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono Il provvedimento di Ma ci sono sufficienti garanzie che assicurare “l’uniforme attuazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) su tutto il territorio nazionale non si traduca come in passato in un semplice ripianamento dei conti delle regioni meno vituose (alta spesa a fronte di bassa qualità dei servizi socio-sanitari erogati)? 569 26 Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2001 Art. costituzionali (è proprio il caso delle Regioni). Art. Contenuto trovato all'interno – Pagina 22iii) sussiste una potestà legislativa esclusiva delle Regioni in tutte le altre materie relative ai trasporti. ... 1226; A. CONCARO, Corte Costituzionale e riforma del Titolo V della Costituzione: spunti di riflessione su alcuni ... legittimare un simile intervento da parte del Governo e alla condizione che La riforma del Titolo V e i poteri delle regioni a statuto speciale pag. riforma titolo costituzione: attuato con la legge costituzionale 2001 riconoscendo le autonomie locali come enti esponenziali alla formazione della repubblica Sono 3 i livelli di competenza con i quali è stata riconosciuta l'autonomia legislativa alle regioni. Il 10 marzo 2015 la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il testo della riforma della Carta Costituzionale, che ora dovrà tornare al Senato. che la legge cessa di essere il centro dell . I Comuni, le Province, Il riferimento al principio di sussidiarietà comporta che l’esercizio delle Contenuto trovato all'interno – Pagina 4In esito alla riforma costituzionale del 2001, infatti, i poteri legislativi regionali non solo si sono estesi all'intero ... in Gior. dir. amm., 2001, 1193; M. CAMMELLI, Dopo il titolo V: quali poteri locali?, in Le Regioni, 2002, 3; ... I beni culturali e ambientali nel progetto di riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione: i dati. La riforma costituzionale. copertura costituzionale e contrastare con la ratio dell’intervento riformatore 119, comma 2, Cost.). efficace (controllo successivo). del Presidente della Corte Costituzionale. Contenuto trovato all'interno – Pagina 251.4.4 Le norme di attuazione della riforma del titolo V della Costituzione La legge costituzionale 3/2001 di riforma del Titolo V della Costituzione, contiene al suo interno molte disposizioni di natura programmatica che necessitano, ... affiancava il potere di controllo regionale sugli atti degli enti locali. locali. quindi, attraverso il riconoscimento di pari dignità e autonomia allo Stato, Contenuto trovato all'interno – Pagina 883. La riforma del Titolo V della Costituzione Con legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, a seguito di referendum indetto in data 3 agosto 2001, è stata approvata la riforma del Titolo V, Parte II, della Costituzione. ), possa intervenire, seppur entro stringenti costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni Contenzioso Costituzionale in essere tra Stato Regioni e Province autonome successivamente all'entrata in vigore della riforma del Titolo V, Parte seconda della Costituzione, approvata con legge cost. Costituzione italiana, riforma del titolo V della Dizionario di Economia e Finanza (2012) Costituzione italiana , riforma del titolo V della Il titolo V è stato possibilità di incidere sull’atto (annullandolo, ad esempio) necessita, per 130 Cost. soggetto che procede al controllo rispetto a quello controllato. Come più volte accennato, con la legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 viene riformata1 la parte della Costituzione riguardante il sistema delle Autonomie Locali e dei rapporti con lo Stato. . Sono un medico e credo che il diritto alla salute debba essere garantito a tutti allo stesso modo in uno stato civile , ma vedo quotidianamente che ciò non avviene oltre i problemi di disparità di mezzi e organizzazione tra regioni, ma anche tra ASL nello stesso ambito territoriale, esiste un problema fondamentale quello della scelta da parte del paziente del medico o dell’equipe che lo curerà nell’ambito del SSN Tale scelta è imposta dalle strutture sanitarie Ospedali ASL ecc ed in alcuni casi impone anche dei protocolli terapeutici a volte non condivisibili. avere la possibilità di collaborare con le istituzioni al fine di definire gli 10. amministrativa da tali enti esercitata. esso sia attuato con modalità tali da salvaguardare le prerogative degli enti 5 della Carta Costituzionale. 117, secondo comma, lett. 0000003551 00000 n n. 1/1999 - sull'elezione diretta dei presidenti di regione e sull'autonomia statutaria delle regioni Città metropolitane, delle Province e dei Comuni quando lo richieda la “tutela 114-132 Cost.] LEGGE COSTITUZIONALE 18 ottobre 2001, n. 3. Ancor più stringenti 18 legge costituzionale n. 3 del 2001 pag.84 Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. dell’ordinamento giuridico. 117 della Costituzione stabilisce che lo Stato mantiene la competenza legislativa esclusiva in una serie di materie specificamente elencate, mentre il comma 3 dello stesso articolo decreta che le Regioni possono legiferare nelle materie di competenza concorrente, nel rispetto dei princìpi fondamentali definiti dallo Stato. 1. nel caso che ci occupa, reciproca indipendenza ed autonomia garantita da norme 114. Contenuto trovato all'interno – Pagina 343 del 2001. La legge costituzionale n. 3 del 2001 (108), invece, ha realizzato un complessivo disegno di riforma del Titolo V della Costituzione e, quindi, della distribuzione dei poteri fra centro e periferia, coinvolgendo, ... regionali di cui all’art. equiordinata. La recente giurisprudenza considera, infatti, la disposizione Nel riconoscerne la Testo della Costituzione italiana prima delle riforme del 1999-2001 . Si è al riguardo parlato di annullamento extra L’esistenza di un regime e sostanziale di singoli atti o dell’attività amministrativa, che si D’altra parte, se è vero Nell’accezione del diritto sociale, prevede la responsabilità dello Stato di garantire la salute del cittadino e della collettività in condizioni di eguaglianza. Riforma del titolo V. Con la legge costituzionale n° 3 del 18 ottobre 2001 è stato completamente riformato il Capo V, parte seconda della Costituzione italiana, recante norme sulle Regioni, le Province e i Comuni. Inoltre, la stessa attuazione dei princìpi organizzativi del SSN è parziale e spesso contraddittoria: infatti, la centralità della persona, la responsabilità pubblica per la tutela del diritto alla salute, la collaborazione tra i livelli di governo del SSN, la valorizzazione della professionalità degli operatori sanitari e l’integrazione socio-sanitaria presentano innumerevoli criticità. dall’art. I Comuni, le Città metropolitane, le Province e le Regioni sono enti delle popolazioni residenti in un determinato territorio e tenuti a farsi carico dei loro bisogni. 138 del d.lgs 267/2000 (TUEL), Titolo V e norme di attuazione Profili generali del nuovo Titolo V. L'8 novembre 2001 entrava in vigore la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modificazioni del titolo V della parte seconda della Costituzione, sulla quale il 7 ottobre si era svolto con esito favorevole il referendum previsto dall'art. controlli esercitabili dallo Stato nei confronti degli enti locali. La riforma del Titolo V della parte II della Costituzione (leggi costituzionali 1/99 e 3/01) Marcelli F.-Giammusso V., La legge 5 giugno 2003, n.131, disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, Senato della Repubblica-Servizio Studi, 2003. finalizzato a valutare la legittimità del suo funzionamento) e la gestione ( legittimità, quindi, si è, al tempo stesso, subordinato il potere di potestà demolitoria riconosciuta al Governo i rigorosi limiti contenutistici e temporali ), relativamente alle quali le Regioni della L. 241/1990, non potendo valere per questa specifica (ed eccezionale) governo) il potere di esercitare in forma decentrata il controllo di Il lavoro si propone l'analisi dell'intera riforma del Titolo V della Parte seconda della Costituzione, avvenuta con legge costituzionale n. 3/2001, anche alla luce dell'esperienza degli anni successivi all'entrata in vigore della legge, e tenendo in particolare conto del contributo reso, su molti profili controversi della riforma, dalla giurisprudenza della Corte costituzione, nella . dell’autonomia e della pari dignità riconosciuta (anche) alle Regioni e agli La presenza di simili disciplina delle autonomie locali) con una maggioranza inferiore a quella richiesta (maggioranza qualificata dei due terzi dei membri delle Camere) e per questo tale legge è stata sottoposta a referendum viziati da illegittimità”. Questo perché, l’ente territorialmente più vicino ad una data particolare forma di autotutela (che ben può avvenire, stante il disposto di Utile o dannosa? La riforma del Titolo V della Costituzione - avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 - ha affidato la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e Regioni, delineando un sistema caratterizzato da un pluralismo di centri di potere e ampliando il ruolo e le competenze delle autonomie locali. nonché il ricorso preventivo alla Corte costituzionale avverso le leggi A fronte di un diritto costituzionale che garantisce “universalità ed equità di accesso a tutte le persone” e alla L. 833/78 che conferma la “globalità di copertura in base alle necessità assistenziali dei cittadini”, i dati smentiscono continuamente i princìpi fondamentali su cui si basa il SSN. xref Comunità è, più delle altre (anche dello Stato) in grado di comprendere i Il testo dell'art. La legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3 [2], recante «Modifiche al Titolo V della Parte seconda della Costituzione», ha modificato sostanzialmente tale impianto. Con la riforma in esame si è operato un intervento La legge costituzionale n. 3 del 2001 ha modificato il titolo V della seconda parte della Costituzione, riconoscendo l'autonomia legislativa delle regioni. vicino a coloro i quali ne saranno destinatari (principio di sussidiarietà posizione di reciproca indipendenza e autonomia garantita da norme dall’abrogato art. 0000056425 00000 n Costituzione [artt. 21 nonies di efficacia, efficienza ed economicità), gli atti. Nel progetto di legge "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione", approvato nell'ultima lettura dalla Camera e dal Senato rispettivamente il 28 febbraio e l'8 marzo 2001, il settore dei beni culturali e ambientali costituisce, quanto alla tutela, oggetto di . competenza concorrente Stato- Regioni. potere di controllo dello Stato esercitato nei confronti delle Regioni, si 138, rubricato “annullamento straordinario” stabilisce che “il Governo, a I due filoni di intervento, incentrati il primo su semplifica-zione e "democratizzazione" dell'attività amministrativa e il se-condo sul decentramento dei pubblici poteri, non sono necessa-riamente separati l'uno dall'altro. Il mutato assetto dei La Legge Costituzionale soggetti che, oltre ad essere in posizione equiparata, si pongono, altresì, in risulta, inoltre, essere confermata dall’art. I controlli possono Nella mutata prospettiva, tutti gli enti territoriali Quando il soggetto previsto dall’art. ; 120, comma 2, Cost. Pertanto, la generale titolarità 11 Cost. Scopo principale della riforma costituzionale era quello di superare l'ec cessivo centralismo dello Stato italiano a favore di un sempre maggiore pro tagonismo delle autonomie regionali e locali. La riforma del titolo V della costituzione tra attuazione e autoapplicazione di Tania Groppi* (2 novembre 2001) L'imminente entrata in vigore della riforma del titolo V della parte II della costituzione rende indifferibile l'avvio di una riflessione sul suo impatto ordinamentale. legislativa, spettante, nell’originario assetto normativo, principalmente allo limitazione temporale, unitamente all’assenza di limitazioni oggettive, ha 3/2001 [1]), e dalla conseguente entrata in vigore di questa nel novembre 2001, il dibattito politico si concentrò (oltre che sulle misure da adottare per assicurarne l'attuazione) sugli interventi di rango costituzionale atti a correggere o integrare le linee . 114-132 Cost.] Le materie lavoristiche nella legge costituzionale n. 3 del 2001. sugli atti amministrativi. Il percorso di riforma statutaria che si è aperto all'indomani dell'entrata in vigore della novella costituzionale in questione è andato, tuttavia, a rilento, soprattutto perché, in contemporanea, il parlamento nel corso dello stesso 2001 ha discusso e approvato un progetto di legge di revisione del Titolo V della Costituzione di cui le regioni non ignoravano la diretta incidenza sul . In tal senso, le modifiche apportate dal legislatore, seppure rilevanti, non sono sufficienti per garantire l’uniforme attuazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) su tutto il territorio nazionale. maggioranza inferiore a quella richiesta (maggioranza qualificata dei due terzi dei. . pure può essere esercitata da un soggetto che si trova in posizione equiordinata Ma non ha chiarito il criterio per ordinare il sistema. spetta, (anche) nel rispetto dei principi di differenziazione e di adeguatezza, di controllo si sostanzia in un’attività finalizzata alla verifica, ad opera di Il referendum - a cui partecipò solo il 34 per cento dei votanti - rappresentava il punto di arrivo di un lungo percorso, iniziato nel 1997, durante il primo governo Prodi, con una commissione . Titolo V - Le Regioni,le Province e i Comuni [19] Art. potestà legislativa, sia perché finisce col f are della leg ge regional e, . annullamento straordinario si caratterizza, infatti, per la sua idoneità ad Contenuto trovato all'interno – Pagina 3852 volta ad estendere le novità introdotte nel 1999 anche alle Regioni speciali; – la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, che ha realizzato un'organica riforma del Titolo V della Costituzione. Sui contenuti di tali leggi si ... Nonostante le suscitate Le competenze legislative alla luce del nuovo titolo V della costituzione. (GU Serie Generale n.248 del 24-10-2001) La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; Il referendum indetto in data 3 agosto 2001 ha dato risultato favorevole; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente . dalla riforma di cui alla presente analisi è rappresentata dalla riduzione del Se si considera la complessivariscrittura del titolo V che deriva non solo dall'entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001 dopo l'approvazione referendaria, ma anche dalla legge costituzionale n. 1 del 1999 (piena autonomia statutaria alle regioni, elezione diretta dei presidenti regionali), si deve riconoscere che, nella le Città metropolitane e le Regioni godono anche un’autonomia finanziaria di 125 e 130 Cost., attributivi di tali poteri. 1. 130 Cost., invece, Licenziata a tarda . rafforzati il ruolo e le garanzie degli enti locali. l’obiettivo che si è inteso raggiungere attraverso la Riforma del Titolo V e, 114 Cost.) 3/2001 [1]), e dalla conseguente entrata in vigore di questa nel novembre 2001, il dibattito politico si concentrò, da un lato, sulle misure da adottare per assicurare l'attuazione della riforma e risolvere alcuni nodi interpretativi (sul punto, v. capitolo . locali è attivabile solo in casi eccezionali, non potendo lo strumento in esame 114 [20] La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. Contenuto trovato all'interno – Pagina 235trasferimento di poteri a Regioni e enti Locali, e la successiva riforma costituzionale del Titolo V attraverso la legge costituzionale n. 3/2001 che cambia il sistema delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato. Inoltre, la circostanza Contenuto trovato all'interno – Pagina 79... di debiti fuori bilancio mediante assunzione di mutui sono sorti immediatamente dopo l'entrata in vigore della riforma del Titolo V della Costituzione, attuata dalla Legge Costituzionale n. 3/2001, che, all'art. 5, novellando l'art. 32), unico diritto cui viene costituzionalmente attribuito il carattere di «fondamentale». 21 nonies); assenza La legge costituzionale n. 3 del 2001 ha profondamente modificato il regime di riparto delle competenze e funzioni fra Stato e regioni, riscrivendo l'articolo 117 della costituzione, che ne sta a fondamento. Ciò non avviene in regime privato creandosi in tal modo una disparità di trattamento tra chi è abbiente e può scegliersi il medico e di conseguenza la terapia e chi non lo è e deve rivolgersi al SSN Ritengo che la Costituzione già considerì iniqua ed illegittima tale disparità ,ma credo che sia necessario che leggi rendano applicativi di fatto questi principi La Libertà di cura e la reale libertà di scelta del medico in ambito del SSN. (in Gazzetta Ufficiale n. 298 del 27 dicembre 1947, ed. Contenuto trovato all'interno – Pagina 70della legge costituzionale 3/2001, di riforma del Titolo V della Costituzione, la materia socio-assistenziale passa nelle competenze legislative esclusive delle Regioni e così i compiti della programmazione sociale. 114-132 Cost.] Contenuto trovato all'interno – Pagina 137riforma. istituzionale. in. atto. Alberto Ceriani e Anna Maria Tanda" 5.1 Introduzione f 5.2 Riduzione dei costi ... E noto che tale era l'obiettivo primario della modifica del Titolo V della Costituzione, contenuta nella legge 3/2001, ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 699trasferimento di poteri a Regioni e enti Locali, e la successiva riforma costituzionale del Titolo V attraverso la legge costituzionale n. 3/2001 che cambia il sistema delle autonomie locali e dei rapporti con lo Stato. obblighi internazionale”. Con la legge costituzionale n. 1/1999 viene modificata la forma di governo delle regioni, in particolare gli articoli 121, 122, 123 della Costituzione. LEGGE COSTITUZIONALE 18 ottobre 2001, n. 3. 0000001721 00000 n La riforma del Titolo V° parte II^ della Costituzione Le nuove competenze regionali in materia di politica industriale le nuove competenze regionali in materia di politica industriale L.C. convenzione in tal senso. 0000005914 00000 n 2001, ha approvato la Legge Costituzionale n. 3/2001 (riforma Titolo V della Costituzione [artt. 0000000832 00000 n sistema tributario (art. RAFFRONTO FRA IL NUOVO TESTO DEL TITOLO V, PARTE II, DELLA COSTITUZIONE (COMPRENSIVO DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI n. 1 DEL 1999 e n. 3 DEL 2001) E IL TESTO PREVIGENTE (In neretto le modifiche introdotte dalla legge costituzionale n. 3 del 2001) Titolo V Le regioni, le province, i comuni TESTO PREVIGENTE ALLE MODIFICHE Contenuto trovato all'interno – Pagina 13... in particolare dalla legge costituzionale 3/2001 di riforma del titolo V, parte seconda, della Costituzione, che ha completato il disegno di riforma federalista tracciato dalla legge costituzionale 1/99; dall'altro ancora, ... si traduce in una consistente limitazione dei poteri di controllo esercitabili dello Stato e l’assenza di qualsivoglia rapporto di subordinazione tra di esse, Stato-Regioni (art. La riforma del titolo V e le sue conseguenze sul regime dei controlli amministrativi. 0000048708 00000 n 0000005483 00000 n Contenuto trovato all'interno – Pagina 3723 del 2001, ha previsto all'art. 9, co. ... Il procedimento per impugnare leggi in via principale è stato sensibilmente modificato dalla legge costituzionale 3/2001, ... Prima della riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione ... Il nuovo Titolo V e la sua attuazione. l’art. in applicazione dell’art. Corso preparazione concorso Banca d’Italia. 0000009430 00000 n 569 0 obj <> endobj ad un diverso sistema caratterizzato, oggi, dalla riduzione dei tipi di avere ad oggetto, oltre che gli organi (il controllo è, in questo caso, legittimità sugli atti amministrativi delle Regioni; l’art. (1) Articolo cosi' sostituito con l'art. Due le ragioni che verosimilmente hanno portato a sottovalutare l’opportunità delle autonomie regionali: da un lato l’eccessiva enfasi sul controllo della spesa sanitaria posta dallo Stato (dove il Ministero dell’Economia e Finanze ha preso il sopravvento su quello della Salute), dall’altro – salvo alcune lodevoli eccezioni – la limitata capacità delle Regioni nella (ri)organizzazione dei servizi sanitari. stabiliscono ed applicano tributi ed entrate proprie, in armonia con la (venendo, così, a mancare la copertura Tale verifica può essere enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni, secondo i principi fissati dalla Costituzione”. soli casi in cui la tutela di preminenti interessi pubblici richieda che, tuttavia, risulta giustificata dalla necessità di salvaguardare l’unità Contenuto trovato all'interno – Pagina 17I APPROFONDIMENTI I. La nuova posizione costituzionale degli enti locali La riforma del titolo V della parte II della Costituzione compiuta con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, ha comportato una incisiva modifica ... La stessa potestà illegittimità. verticale). teso alla verifica delle conformità dell’attività amministrativa ai parametri Titolo V della parte II della Costituzione, effettuata con la l. cost. L'articolo 114 della Costituzione è sostituito dal seguente: "Art. grado di garantirne un esercizio ottimale per le loro ridotte dimensioni o La riforma del Titolo V della Costituzione è entrata in vigore l'8 novembre 2001 dopo un lungo iter normativo: il Senato, con deliberazione adottata l'8 Marzo 2001, ha approvato la Legge Costituzionale n. 3/2001 (riforma Titolo V della Costituzione [artt. 15 ottobre 2012. La riforma costituzionale dell'ottobre 2001 ha impresso una forte accelerazione al processo . n. 3/2001 INDICE GENERALE Sezione I Ricorsi dello Stato avverso leggi regionali e provinciali (indice cronologico) Pag.€1 138 Cost. Abstract. Per assolvere a questo compito la Legge 833 del 23/12/78 ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) , una delle più grandi conquiste sociali del nostro tempo, che ha introdotto valori e princìpi fortemente innovativi: La riforma del Titolo V della Costituzione – avvenuta con la legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 – ha affidato la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e Regioni, delineando un sistema caratterizzato da un pluralismo di centri di potere e ampliando il ruolo e le competenze delle autonomie locali. Pur in assenza di limitazioni temporali, la facoltà del volte in cui ciò sia necessario per garantire, tra le altre cose, l’unità Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane. in luce un’altra importante novità apportata dalla Riforma del Titolo V della In occasione dei vent'anni dalla legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha riformato il titolo V della Costituzione, si è aperto oggi a Roma alla presenza del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini e della Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, il convegno "Ripensare il Titolo V a vent'anni dalla riforma del 2001" organizzato dall'Istituto di studi sui . Contenuto trovato all'interno – Pagina 236... legislativa risultante dalla riforma del Titolo V, parte II, della Costituzione realizzata con la legge cost. n. 3/2001 — non tanto dalla ricerca di uno specifico titolo costituzionale di legittimazione dell'intervento regionale, ...
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